L’Italia è un Paese ad alto rischio. Terremoti, alluvioni, frane, eruzioni vulcaniche, incendi. Rischi naturali che si sommano a quelli legati alle attività dell’uomo e che contribuiscono a rendere fragile il nostro territorio.Previsione e prevenzione dei rischi, soccorso delle popolazioni colpite, contrasto e superamento dell'emergenza e mitigazione del rischio sono le attività di protezione civile individuate dalla legge n. 225/92, istitutiva del Servizio Nazionale. Obiettivi principali di queste nostre attività sono la tutela delle persone e la salvaguardia del territorio. Per fare questo vi è la necessità di avere volontari formati e addestrati.
Come si entra nella Protezione Civile
Innanzitutto bisogna contattare l’Associazione (Cell: 338 661 0396) e richiedere un appuntamento in sede in via delle Industrie, 41 a Dosson di Casier (adiacente magazzino comunale). Ti verrà fatto compilare un modulo di iscrizione e la tua domanda verrà vagliata dal Direttivo. Dopo un periodo di prova deciderà la definitiva iscrizione.
I 6 mesi di prova
L’Associazione nel primo periodo di 6 mesi mette il volontario nelle condizioni di valutare le proprie predisposizioni e partecipare all’attività del volontariato di Protezione Civile in interventi di non emergenza e/o esercitazioni (guidati da personale esperto). Occorre precisare che è assolutamente vietato svolgere attività di Protezione Civile, durante un’emergenza (terremoto, alluvione, ecc), senza prima aver svolto appositi corsi di formazione minimi ed essere regolarmente iscritti ad un’associazione riconosciuta. Durante i 6 mesi il volontario è totalmente coperto da assicurazione e avrà modo di conoscere i meccanismi di attivazione della Protezione Civile (a livello locale o più ampio) e i metodi di lavoro dell’Associazione. Il volontario ha la possibilità di decidere (anche in base alla pregressa esperienza scolastica e/o nel mondo del lavoro) in quale attività impegnarsi maggiormente.
Dopo i primi 6 mesi
Dopo i sei mesi il volontario può decidere, in piena libertà, se proseguire l’esperienza o abbandonarla. La definitiva iscrizione all’associazione permette di partecipare a corsi (innanzitutto quello “base per volontari di Protezione Civile”) riconosciuti a livello nazionale. Il volontario potrà successivamente partecipare ad interventi di emergenza locali e/o più complesse, accompagnati (per un anno) da un membro esperto o in presenza di una squadra esperta d’intervento. Con l’iscrizione si potrà votare e ricoprire ruoli associativi (presidente, vice-presidente, consigliere,ecc) e ruoli operativi (responsabile emergenze, formazione, caposquadra, ecc).
Formazione
La formazione è dare al volontario quelle nozioni che possano permettergli di svolgere al meglio l’attività di Protezione Civile nella massima sicurezza per se e per gli altri. La formazione infatti non è un insieme di nozioni contenute in un cassetto ma al contrario è il risultato di un piano formativo organico che tende a strutturare, solidificare e rinforzare in maniera completa. Questo significa che formare è fare soprattutto cultura, solo con la conoscenza si possono battere le catastrofi che derivano dall'ignoranza, da processi formativi fatti male, da conoscenze parziali e mediocri. Tutto questo si realizza attraverso la partecipazione a corsi specialistici che possono essere previsti dalle normative propriamente di Protezione Civile (corso base, salute e sicurezza, ecc) o di altri settori (uso della motosega, uso del defibrillatore, ecc). Vi sono poi dei corsi, di solito tenuti all’interno delle Associazioni, che servono alla formazione nell’uso di determinati sistemi. Ad es: guida con rimorchio, uso motopompe, ecc.
Addestramento
Addestramento significa raggiungere le abilità necessarie per ottenere risultati e imparare le tecniche necessarie in situazioni di emergenza. Queste abilità consistono nel maneggiare attrezzature, tecniche di impiego e tecniche per lavorare in sicurezza. Viene fatto principalmente come attività interna alle Associazioni. Il suo scopo principale è di fare in modo che il volontario NON DIMENTICHI nel tempo ciò che ha appreso durante il suo percorso di formazione. Consiste in lezioni in aula ed in esercitazioni pratiche tenute dai volontari più esperti. Viene a volte integrato dalla partecipazione ad esercitazioni in concorso con altre Associazioni e/o Enti di più alto livello (Provincia, Regione, Dipartimento Nazionale). In questo caso il volontario apprenderà tecniche di coordinamento e di procedure operative di realtà diverse dalla propria Associazione.F.A.Q. Risposta alle domande più comuni
Che finalità ha l’associazione ?
L’Associazione di Volontari di Protezione Civile di Casier si occupa, dal 1999, di attività con la finalità di tutelare le persone, l’ambiente, i beni e gli insediamenti dai danni o dal pericolo di danni derivati da calamità naturali e non (causate dall'uomo).
L’associazione svolge solo attività di volontariato di Protezione Civile?
L’Associazione svolge esclusivamente attività di volontariato di Protezione Civile e/o per attività non lucrative di pubblica utilità e di solidarietà come previsto nello statuto.
Ma quali obblighi ha il volontario verso l’Associazione ?
Generalmente non ha obblighi specifici se non l’impegno nei limiti delle sue disponibilità ! L’unico obbligo imposto è quello di effettuare il pagamento della quota annuale (15,00 Euro).
Un volontario iscritto viene pagato per svolgere servizio in emergenza?
Assolutamente No! Al volontario viene dato gratuitamente tutto il necessario per affrontare le situazioni di emergenza (DPI, vestiario, formazione specialistica e se necessario vitto e alloggio come e dove possibili. Es: l’alloggio può essere una camera d’albergo come una tenda di un campo base).
Ma se svolgo un lavoro, come faccio a fare questo tipo di attività di volontariato?
Il discorso a riguardo è molto semplice! Esistono norme e leggi italiane che permettono il distacco dal lavoro in casi d’ emergenze, per la quale è necessario fornire personale volontario alle forze istituzionali di soccorso. Ciò avviene previo avviso al datore di lavoro, che solitamente viene accettato; in quanto al datore spetta per legge il rimborso per ogni giorno di assenza del lavoratore/volontario.
Quali vantaggi vengono riconosciuti al volontario di Protezione Civile?
Di norma nessuno! C’è solo la soddisfazione di aver fatto qualcosa di utile.
Corro dei rischi per la mia vita nello svolgere attività di volontariato di Protezione Civile?
Il rischio è comunque un fattore sempre presente e da non sottovalutare! Un’ ottima formazione ed una costante esercitazione riducono moltissimo il rischio di correre pericoli.